Il mio romanzo viola profumato (Jan McEwan)
Un libretto di meno di cinquanta pagine, diviso in due.
Nella prima metà un raccontino delizioso sulla gloria degli scrittori affidata alla casualità, alla nemesi, alla slealtà.
Nella seconda metà una riflessione profonda, sempre con la scrittura leggera di cui McEwan ci delizia anche quando scrive di tragedie, sull’io come forma narrativa.
Da non mancare.
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