“Scrivo sempre quando dormi” (variazioni)
“Scrivo sempre quando dormi” significa che aspetto che tu dorma, per scrivere. Forse mi piace scrivere da solo, o forse non voglio sottrarre tempo a noi, quando sei sveglia. Ma […]
Archivio Autore di: StefanoDeSanctis
Pubblicati da Stefano
Il nostro traditore tipo (John Le Carrè)
m/ Credo di aver letto tutto Le Carrè. Il che, per quanto mi riguarda, è vero soltanto anche per Kundera. Anche se Le Carrè ha scritto soltanto romanzi di spionaggio […]
Teoria degli infiniti (John Banville)
Non conoscevo l’autore, irlandese del 1945. Ne ho comprato il romanzo, come a volte faccio, dapprima attratto dal titolo e dal disegno di Picasso in copertina, poi dalla buona scrittura […]
Kristof Agota
“E quando avrai troppa pena, troppo dolore, e se non ne vorrai parlare con nessuno, scrivi. Ti aiuterà.” da “Trilogia della città di K”. Ho sentito poco fa alla radio […]
La casa del sonno (Jonathan Coe)
La costruzione dell’intreccio è magistrale. L’alternarsi di capitoli pari e dispari a vent’anni di distanza, con tutti i fili al posto giusto e senza mai lasciare il lettore disorientato è […]
Il terrazzino dei gerani timidi (Anna Marchesini)
Una scrittura straordinaria. Straordinariamente ricca di vocaboli, accostamenti inusuali, costruzioni sintattiche come se volteggiasse sul filo tra le due torri (se non avete visto “Man on wire”, procuratevelo) e mai […]
Invisibile (Paul Auster)
Difficile dirne. Della scrittura non mi permetto: certo che si legge bene! Il primo rovesciamento di senso può sorprendere e far esclamare ah, ecco che adesso si spiega questa stranezza. […]
La necessità di autorizzarsi a scrivere
Una mia amica – scrittrice più che affermata – è un po’ preoccupata perchè, per la prima volta, per il libro che ha quasi finito di scrivere, non sente […]
Perchè scrivo
So bene come ho cominciato: in collegio, dove sono arrivato dopo l’improvvisa morte di mio padre quando avevo undici anni, come dialogo con me stesso. Erano scritti che non si […]
Come scrivo
Avevo il vezzo di scrivere, in prima stesura, con una penna stilografica. Considero vere penne stilografiche quelle con serbatoio a pompetta; quella era con il caricatore. Una volta esaurito il […]