Il nostro traditore tipo (John Le Carrè)
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Credo di aver letto tutto Le Carrè. Il che, per quanto mi riguarda, è vero soltanto anche per Kundera.
Anche se Le Carrè ha scritto soltanto romanzi di spionaggio (più un giallo, poco riuscito), non lo considero uno scrittore “di genere”, ma un grande scrittore.
Anche ne “Il nostro traditore tipo” c’è tutto quanto me lo fa amare: personaggi credibili con spessore psicologico sempre ben definito, una storia un cui un outsider (questo soprattutto nei romanzi scritti dopo il 1989: prima, i protagonisti sono soprattutto professionisti dei servizi) si trova in qualcosa di cui non può afferrare le dimensioni e tuttavia decide di navigarci, anche se ciò comporterà rischi estranei alla propria vita usuale.
La storia è credibile e raccontata in quel modo che fa venire voglia che arrivi la sera per scoprirne il seguito. Insomma, uno di quei libri che danno la frenesia e i timore – perchè: e poi che cosa leggerò? – di arrivare alla fine.
Le Carrè è da leggere tutto, senza eccezioni.
ahahaah
chissà poi cosa leggerò mi capita spesso
ma poi leggo e pure bene.
attualmente mi ero presa una scuffia per murakami, ma mi tocca smettere se voglio vivere
😉
murakami…. wikipedia mi aspetta per aiutarmi a colmare la mia ignoranza
Trovato. Sì, ne lessi Norwegian wood. Mi è rimasto il ricordo solo del titolo: non ci siamo incontrati.