Che la festa cominci (Niccolò Ammanniti)

Riletto dopo qualche anno resta uno dei libri più divertenti che io abbia letto.

I satanisti de noantri.
Il parvenue che si è comprato Villa Ada per esibire la più grande festa cafonal-chic mai vista, da far impallidire Westworld, per le variazioni tematiche previste.
Il giovane scrittore che io non ci vado ma no ci vado e poi li smerdo tutti su Repubblica e intanto propone ad almeno tre donne lì incontrate di scappare nella sua casetta in Spagna.
Gli atleti russi rifugiatisi nelle catacombe di santa Priscilla in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 che, come in Underground, non sanno che cosa è successo in superficie.
Aggiungeteci la cantante convertita, lo scrittore giovanissimo, il vecchio scrittore, il medico cocainomane, alcuni calciatori e altri personaggi di questo livello.

Ammanniti ha scritto un piccolo capolavoro di perfidia e si dev’essere lui per primo divertito come un matto.

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