ANDARSENE (Rodrigo Hasbùn)
Un bravo fotografo e cineasta tedesco, dopo la fine della seconda guerra mondiale, va con la famiglia in Bolivia.
Lui viaggia, fotografa, a un certo punto tutti insieme in una spedizione appresso a una scoperta archeologica.
Intanto le tre figlie crescono, Monika partecipa all’avventura di Che Guevara, le sorelle vanno in Germania, dove la loro vita diventa difficilissima – la Germania dell’epoca ha le sue Brigate rosse – quando si sparge la voce che è stata Monika a giustiziare l’assassino del Che.
Il romanzo si chiude sui due operai arrivati con il mulo, che borbottano sulla inutilità di arrivare a due metri e mezzo di profondità, per la fossa che il padre, vecchio e malandato, sta facendo loro scavare, nella tenuta in via di rovina in Bolivia.
Tutto questo, e tanto altro – amori, la ripresa della guerriglia qualche decennio dopo da parte di ragazzini inesperti – in poco più di cento pagine: bisogna essere bravi.
Lui viaggia, fotografa, a un certo punto tutti insieme in una spedizione appresso a una scoperta archeologica.
Intanto le tre figlie crescono, Monika partecipa all’avventura di Che Guevara, le sorelle vanno in Germania, dove la loro vita diventa difficilissima – la Germania dell’epoca ha le sue Brigate rosse – quando si sparge la voce che è stata Monika a giustiziare l’assassino del Che.
Il romanzo si chiude sui due operai arrivati con il mulo, che borbottano sulla inutilità di arrivare a due metri e mezzo di profondità, per la fossa che il padre, vecchio e malandato, sta facendo loro scavare, nella tenuta in via di rovina in Bolivia.
Tutto questo, e tanto altro – amori, la ripresa della guerriglia qualche decennio dopo da parte di ragazzini inesperti – in poco più di cento pagine: bisogna essere bravi.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!