La casa degli sguardi (D. Mencarelli)

Poesia che nasce dalla merda

Il protagonista è l’autore stesso, citato anche con il cognome nel testo.

Si può definire un romanzo di formazione, di un giovane dato per perso: ogni tipo di droga e casino e rissa fino a essere atterrato nei bicchieri di bianco, che li trovi dappertutto senza doverti sbattere troppo.
Perso per i genitori che tuttavia si accaniscono a prendersene cura anche quando non solo le forze ma la volontà viene meno. Perso anche per i fratelli, con i quali Daniele ha relazioni mediate dai nipotini, che lo adorano.

Daniele, nel romanzo come nella vita, è un poeta. Le sue poesie sono apprezzate e pubblicate su riviste prestigiose.
Eppure, l’unica lettura di poesie descritta nel romanzo “chissà come sarà andata”.

L’aiuto iniziale gli viene da un amico intellettuale, poeta anche lui, che gli trova un posto in una cooperativa di pulizie.
La merda da spalare nei sotterraei del Bambin Gesù, l’intollerabile casetta che ospita i bambini morti e il dolore di chi li ha amati, gli interventi pericolosi nelle zone infette, quelli insopportabili vicino alle sale operatorie o dove si fanno le autopsie, sono la strada che lo restituisce alla realtà.
Insieme alla poesia, in un finale nè scontato nè retorico.

Lungo questa strada incontra i compagni di lavoro. Con pochi tocchi ce li fa vedere, ci fa sentire quella solidarietà brusca, qualche volta condita di protervia o di bassezza ma che unisce le piccole squadre che si formano per lavori schifosi, a tratti pericolosi. È la parte più bella, per me.

Una scrittura sobria, tagliente, efficace. Senza indulgenze verso il protagonista. Il poeta ha prestato allo scrittore gli accostamenti di parole che colpiscono diretti, entrano nel cuore di chi legge. Non c’è una storia di cui vuoi sapere la fine eppure da un certo punto in poi non te ne riesci a staccare.

È uscito da poche settimane il secondo romanzo, “Tutto chiede salvezza”. Lo leggerò. So che è fra i candidati al premio Strega, gli auguro di vincerlo. Gli auguro anche di poter cominciare a scrivere romanzi d’invenzione.

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  1. […] nome e cognome dell’autore: improbabile che sia casuale, solo l’autore potrebbe spiegarlo. (**) La casa degli sguardi (D. Mencarelli) tutto chiede salvezza (D. Mencarelli)Tags: Italiano, […]

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